Per ricordare il grande poeta irlandese Seamus Heaney, scomparso poche ore fa, vi proponiamo alcuni link fra le pagine a lui dedicate in rete, a partire dalle due poesie tradotte da Paolo Febbraro e già pubblicate nel nostro blog. Ideale punto di avvio è un bel video rintracciabile nel sito della Rai, dove lo stesso Heaney parla del mistero della poesia con una semplicità profonda, che è di pochi. Oltre alla inevitabile e completissima scheda di Wikipedia (versione inglese), può essere utile, per rintracciare altri dati bio-bibliografici, la pagina che la Poetry Foundation ha dedicato al poeta, insignito del Nobel per la letteratura nel 1995 (il sito del premio offre tra l'altro diversi materiali interessanti, incluso il breve ed efficace banquet speech di Heaney). Ma un percorso sull'opera di un poeta deve soprattutto fondarsi sui testi. Molte poesie di Heaney si possono leggere, in originale, nella sezione che gli riserva Poem Hunter: si troverà tra l'altro A Kite for Aibhín, ispirata all'Aquilone di Pascoli, Digging e Rite of Spring. In italiano, poesie scelte tradotte e curate da Erminia Passannanti, complete di una nota critica, nel sito Poiein.
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