domenica 22 dicembre 2013

Una vetrinetta anticonsumista (in pieno Natale)


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Una vetrinetta di antiquariato tecnico nel cuore di Boccea, a pochi passi dalla distruenda pineta del Parco Regionale del Pineto (ne abbiamo parlato qui; alcuni propaggini delle piante possono vedersi riflesse nella vetrina stessa).

Un'esposizione anticonsumista che tradisce un preciso indirizzo ideologico. Nella seconda foto si può infatti apprezzare un foglio con alcune frasi dell'archeologo Giorgio Gualandi: "Amare ciò che è antico significa apprezzare le origini di ogni cosa. Il progresso con le grandi lavorazioni di serie crea produzioni anonime e con esse la fine di ogni artigianato, il deprezzamento del bene appena prodotto e la conseguente distruzione delle risorse mondiali".

Le frasi di Gualandi. Per un personaggio di Bernardo Bertolucci
prima maniera (1964, Prima della rivoluzione),
una carrellata cinematografica è questione di morale.
E se lo fosse anche un vinile o un fusibile?
E un vecchio libro?
Che l'antiquariato sia sobillatore?
Alcuni pezzi (funzionanti) del museo tecnologico.
Chi saranno i temibili misoneisti?
Possibile che, dietro un'anonima rigatteria,
si nasconda l'anarchico Tyler Durden di Fight club?
Dell'Italia la passata grandezza.
Il disco è Vengo anch'io, no tu no.
Ho rivisto di recente uno sceneggiato RAI degli anni Sessanta,
Vita di Dante.
Albertazzi, Vannucchi, Palmer, Gora, Ileana Ghione e una pletora di
attori minori che avrebbero schiantato qualsiasi
Gifuni. Dell'Italia la passata grandezza.
Quale filtro c'hanno fatto bere per ridurci così?
Come ti sei ridotta così, Italia mia?
Un po' alla volta e all'improvviso, direbbe Lei.
A metà degli anni Settanta, quando la sinistra assommava
più del 50% dei voti, la nostra cattolicissima maestra
esternava, a noi settenni, la sua angoscia per la distruzione dello
spirito natalizio operata dal consumismo.
E allora esisteva ancora l'Italia.
La mia maestra aveva naso finissimo o era
un agent provocateur.

4 commenti:

  1. in vetrina...per essere comprati da qualcuno che ama collezionare nostalgie :-)

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  2. ....ammesso che le vetrine fotografate siano un negozio; se invece è un museo tecnologico (non l'ho capito) mi piacerebbe sapere esattamente dov'è e visitarlo: è eccitante vedere da vicino l'evoluzione pazzesca che ha avuto la tecnologia tra la seconda metà del '900 e l'inizio degli anni Duemila :-)

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    Risposte
    1. E' un negozio di ricambi.
      Possiede questa vetrinetta strepitosa, con precisi intenti ideologici.
      In Via Tardini 13, a Boccea, nei pressi della fermata Cornelia.

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  3. sì ok, ma chiedo: visto che è un negozio oltre i ricambi anche questi sono oggetti in vendita?

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