Roma e San Pietro visti dalla Pineta Sacchetti. Un lembo di campagna romana, il centro della cristianità e la città della confusione riuniti in uno scatto. Ancora Rutilio Namaziano:
"Enumerare i tuoi monumenti elevati e ricchi di trofei
Sarebbe come voler contare ogni singola stella. I templi splendono e, a cercare di ammirarli, confondono gli occhi, Sono così, a quanto credo, le stesse dimore degli dei" |
Resti dell'insediamento rurale di Monte Cucco al Trullo, presso l'ora del tramonto invernale.
Prima del saccheggio finale.
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Un tramonto a Tor Chiesaccia, sito storico della campagna romana medioevale destinato a una scomparsa prossima e inevitabile. Ne riparleremo. Intervenga, a conclusione del rapido e devastante excursus, ancora Rutilio Namaziano, araldo di speranza. Lo citeremo quale esorcista dello sfacelo: "Ascolta, regina bellissima del mondo che è tuo, o Roma, assunta fra gli astri della volta celeste. Ascolta genitrice di uomini e dei: per i tuoi templi siamo meno lontani dal cielo. Te cantiamo, e sempre, finché lo consentano i fati, canteremo: nessuno che è salvo può scordarsi di te. Deprecabile oblio cancelli il sole, prima che la tua maestà abbandoni il nostro cuore" "Roma non perit, si Romani non pereant ..."
Letture consigliate
Rutilio Namaziano, Il ritorno, Einaudi, 1992 (traduzione di Alessandro Fo; nella traduzione usa indignamoci anziché indigniamoci riscuotendo il mio assenso)
Claudio Claudiano, estratti in Poeti latini della decadenza, Einaudi, 1988 (traduzioni di Carlo Carena)
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se chi vive a roma, anche se non romano, leggesse queste testimonianze d'amore, quasi serenate, per questa città magnifica, la tratterebbe meglio, la difenderebbe dagli assalti della speculazione, dell'incuria, dalla inconsapevolezza? vorrei pensarlo. hai fatto bene a pubblicarle, diffondiamole
RispondiEliminaDovrebbe smettere di comprare i giornali dei responsabili (che si conoscono per nome e cognome), di ascoltare le loro radio, di votare i loro sottopanza politici, di denunciare gli uomini collusi all'interno di quelle istituzioni che dovrebbero difendere il bene pubblico a norma di legge. Dovrebbero, ma non lo fanno. Comunque, diffondiamo.
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