lunedì 28 ottobre 2013

mvl teatro: Le Vie dei Festival portano ancora al Vascello


Maria Cristina Reggio

Fino a qualche anno fa, ogni autunno, si potevano vedere a Roma, in un breve arco di tempo, alcune  vere "chicche", ovvero  gli spettacoli più interessanti che avevano attraversato i festival estivi di teatro in Italia. Si poteva, ma ora, al tempo dei tagli discriminanti, non si può più, così come tante piccole perle gustose, negli anni della crisi, non si possono più assaporare. « Quest’anno Le Vie dei Festival non sarà un festival dei festival - diceva alla conferenza stampa di presentazione Natalia Di Iorio, ideatrice e direttore artistico dal 1994 - a causa dei duri tagli e del trattamento mortificante che la mia associazione, Cadmo, e altre associazioni romane hanno subito dal Comune. Per non rinunciare completamente all’appuntamento, ho chiamato a raccolta gli artisti con cui lavoro da trent'anni. Amici che aderiscono al Festival con generosità, solo per sostenere la mia battaglia contro l’ingiustizia di cui siamo vittime. [...] Ho scoperto solo allora, (il 3 ottobre, n.d.r.)  che le Vie dei Festival, come le altre associazioni, ha subito un taglio di contributo del 50% - spiega la Di Iorio - quando le associazioni che hanno svolto attività da luglio a settembre hanno visto in molti casi confermata la cifra della precedente annualità o hanno subìto una riduzione massima tra il 10 e il 15 per cento».
 
Il Comune, insomma, come sostiene la Di Iorio, ha confermato i contributi alle associazioni che presentavano un programma appositamente articolato durante i mesi estivi, mettendo nel surgelatore il resto, mediante il sistema dei tagli di contributo del 50%.  Ed è così che un incontro tanto atteso come le Vie dei Festival, che dal 1994 offre uno sguardo sulle ultime ricerche italiane e internazionali in campo teatrale, e che ogni anno dimagrisce  sempre più, fino alla quasi totale consunzione, ha compiuto questʼanno un  vero miracolo: infatti  il sipario dellʼamato Teatro Vascello ha aperto i battenti per il festival dal 16 ottobre  al 1° dicembre, nonostante la crisi e le forti limitazioni di budget, con un  calendario davvero rutilante e variegato perché, più o meno ogni giorno cʼè un nuovo spettacolo, con interventi di decine di artisti che hanno risposto con generosità allʼappello di Natalia Di Iorio. Difficile elencarli tutti, pressoché impossibile sceglierne pochi  da consigliare, perché ognuno - c'è anche una sezione dedicata al Teatro ragazzi - che partecipa a questa "festa" merita una attenzione particolare: da Toni Servillo a Carlo Cecchi e Nicola Piovani, a Fabrizio Gifuni, Maurizio Donadoni, Sonia Bergamasco, la compagnia Scimone e Sframeli, Enzo Moscato, Sandro Lombardi, Enrico Iannelli e Tony Laudadio, mentre del programma iniziale della manifestazione  restano solo Mimmo Borrelli, Nicola Russo e il Circus Klezmer.
Per consentire a ciascuno di fare la sua scelta, si allega il link con il fitto programma: http://www.teatrovascello.it/2013_14/schede/vie_dei_festival.htm
Comunque stasera c'è una grande prova di tecnica attoriale di Fabrizio Gifuni con la sua lezione spettacolo Gadda  e il teatro, un atto sacrale di conoscenza, da non perdere.

 

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