Come leggerete nel 2016? Solo su carta? Solo ebook? Un po' e un po'? Proseguiamo la nostra esplorazione sui modi in cui si evolve la lettura proponendo nel grafico qui a fianco (cliccare per una migliore visualizzazione) i risultati di uno studio condotto dalla casa editrice digitale Bookboon che ha chiesto ai lettori di diversi paesi (Usa, Regno Unito, Svezia, Germania...) di prevedere le loro abitudini fra tre anni. E chi lo avrebbe mai detto? gli affezionati al libro di carta ad ogni costo sono più numerosi dall'altra parte dell'Atlantico. Ma le sorprese - leggete qui sotto - continuano.
Maria Teresa Carbone
La settimana scorsa, chiudendo il suo intervento sull'evoluzione dell'editoria internazionale, Maurizio Caminito notava, alla luce della nuova app di Oyster (libri da scaricare con una formula di abbonamento mensile), che “la tipologia di business in stile Netflix potrebbe portare alla nuova rivoluzione del mercato editoriale in formato digitale”. Ed ecco che, solo pochi giorni dopo, questa profezia pare destinata ad avverarsi più velocemente del previsto. Sfruttando una struttura consolidata (una piattaforma attiva dal 2007 dove gli utenti – ottanta milioni sparsi in oltre cento paesi – possono caricare e mettere in circolazione gratis o a pagamento testi di ogni tipo: testi narrativi, saggi, articoli, atti processuali...), la società americana Scribd, che già da qualche mese aveva cominciato a proporre una scelta abbastanza ampia di ebooks, è uscita allo scoperto e offre ora accesso illimitato a tutti i testi per otto dollari e 99 al mese, dopo un mese di prova gratuita.
A spiegare la decisione di Scribd (vale a dire di Trip Adler, non ancora trentenne fondatore della compagnia, uno che a Harvard era nella stessa classe di Mark Zuckerberg) è soprattutto l'accordo con la grande sigla editoriale HarperCollins, che garantirà un flusso di titoli nuovi e accattivanti.
A spiegare la decisione di Scribd (vale a dire di Trip Adler, non ancora trentenne fondatore della compagnia, uno che a Harvard era nella stessa classe di Mark Zuckerberg) è soprattutto l'accordo con la grande sigla editoriale HarperCollins, che garantirà un flusso di titoli nuovi e accattivanti.
Cosa ne faranno poi i lettori, è da vedere. Secondo le previsioni di Cade Metz su “Wired” la vera attrattiva di questo nuovo modello è il fatto di poter becchettare da un testo all'altro, senza necessariamente portare a termine la lettura, tanto è vero che l'accordo prevede che un editore venga pagato per intero solo se il libro è stato letto per intero. Uno scandalo, dicono alcuni. Ma non dimentichiamo che anche nel mondo reale capita spesso di sfogliare un volume dall'aria attraente, scorrendone alcune pagine qua e là, e di posarlo di nuovo sul banco della libreria. Tranne poi, magari, riprenderlo la volta successiva. Su questo, in parte, puntano gli editori. Se succederà, è da vedere.
Oggi il blog si presenta assai profetico. Però in questo post si delineano le piccole abitudini di domani, in quello sopra le piccoli abitudini di oggi corrono a fondersi con vicende di un secolo fa, propongono un ritorno al passato del tutto improbabile.
RispondiEliminaImpobabile, in effetti, ma non impossibile. E a profetare vicende quasi certe, comunque non c'è gusto.
RispondiEliminaSono l'anonimo scrivente del primo commento. Si diceva 'del tutto improbabile' per retorica attenuazione e stava certo per 'impossibile', ché mai si videro fenomeni politici, e molto eccentrici peraltro, ripetersi a distanza di un secolo, men che mai sarebbe ipotizzabile una tale eccezione nell'epoca nostra così infernalmente celere da distruggere pure la memoria del mondo contadino e operaio su cui fascismo e comunismo si svilupparono. Quanto al gusto del profetizzare, anche qui, si usava la parola biblica in senso lato, poco precisi nei riguardi del post di Vlad Tepes, piuttosto accostabile agli oracoli, ai vaticini di Pizia, detta anche con termine tornato in circolazione in questi giorni Pitonessa.
RispondiEliminamah, per ora mi accontento di Amazon Italia, che offre veramente ogni tipo di libro, da quello in formato digitale a quello copertinato, e spazia dalla letteratura più classica agli avvincenti gialli nordici o a qualunque genere letterario che vi possa venire in mente. Compresi i testi in lingua originale.
RispondiEliminaIo, 64enne, dopo decenni di letture onnivore, avendo cambiato casa non avevo più spazio per il cartaceo. Quindi da qualche anno utilizzo quasi esclusivamente il Kindle di Amazon. I testi si leggono benissimo, si può modificare a piacere la dimensione dei caratteri, mettere segnalibri..in parole povere, in un attrezzino delle dimensioni di un libro formato ridotto ti puoi portar dietro centinaia e centinai di libri. E non parliamo dei costi: già molto ridotti rispetto alle versioni cartacee, ogni giorno ci sono offerte speciali, con costi ridottissimi. Buono l'odore della carta, ma veramente comodissimo ed economico il libro digitale :-)) Però ogni tanto compro ancora qualche libro cartaceo..