C'è stato un tempo (qualcuno se lo ricorda? diciamo una
trentina d'anni fa) in cui comprare musica voleva dire andare in un
negozio di dischi e uscirne con sottobraccio uno o più astucci di
cartoncino piatti e quadrati, al cui interno era racchiuso – appunto –
un disco (a volte due o tre) di vinile, il cosiddetto 33 giri o lp (long
playing) o infine album, dal momento che ognuna delle due facciate
conteneva di solito un certo numero di brani. Da allora il mercato
musicale è stato investito da una rivoluzione dopo l'altra, a partire
dal cd (compact disc), presentato all'inizio degli anni Ottanta come un
oggetto imperituro e oggi pressoché defunto, giù giù fino alla vendita
via internet di singoli brani musicali da scaricare (il modello iTunes) e, infine, all'abbonamento mensile, con ascolto in streaming, il cui esempio di maggiore successo è oggi Spotify. A questo proposito, il direttore economico della compagnia svedese, Will Page, ha dichiarato pochi giorni fa alla “Stampa”
che nei suoi primi sei mesi in Italia Spotify ha registrato 610 milioni
di stream. Un risultato notevole, sulla cui durata – come si è visto –
sarebbe imprudente scommettere. Sta di fatto però che l'idea di offrire
ai consumatori una scelta pressoché illimitata di ascolti in cambio di
una cifra mensile relativamente modica (una decina di dollari) ha preso
piede anche fuori dal campo musicale.
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lunedì 21 ottobre 2013
martedì 8 ottobre 2013
Come si legge(rà), e altre storie
Come leggerete nel 2016? Solo su carta? Solo ebook? Un po' e un po'? Proseguiamo la nostra esplorazione sui modi in cui si evolve la lettura proponendo nel grafico qui a fianco (cliccare per una migliore visualizzazione) i risultati di uno studio condotto dalla casa editrice digitale Bookboon che ha chiesto ai lettori di diversi paesi (Usa, Regno Unito, Svezia, Germania...) di prevedere le loro abitudini fra tre anni. E chi lo avrebbe mai detto? gli affezionati al libro di carta ad ogni costo sono più numerosi dall'altra parte dell'Atlantico. Ma le sorprese - leggete qui sotto - continuano.
Maria Teresa Carbone
La settimana scorsa, chiudendo il suo intervento sull'evoluzione dell'editoria internazionale, Maurizio Caminito notava, alla luce della nuova app di Oyster (libri da scaricare con una formula di abbonamento mensile), che “la tipologia di business in stile Netflix potrebbe portare alla nuova rivoluzione del mercato editoriale in formato digitale”. Ed ecco che, solo pochi giorni dopo, questa profezia pare destinata ad avverarsi più velocemente del previsto. Sfruttando una struttura consolidata (una piattaforma attiva dal 2007 dove gli utenti – ottanta milioni sparsi in oltre cento paesi – possono caricare e mettere in circolazione gratis o a pagamento testi di ogni tipo: testi narrativi, saggi, articoli, atti processuali...), la società americana Scribd, che già da qualche mese aveva cominciato a proporre una scelta abbastanza ampia di ebooks, è uscita allo scoperto e offre ora accesso illimitato a tutti i testi per otto dollari e 99 al mese, dopo un mese di prova gratuita.
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