C'è stato un tempo non troppo lontano in cui i russi erano, o si vantavano di essere, i più forti lettori del mondo. Le biblioteche erano sempre affollate, i versi di Puskin passavano di bocca in bocca, come elementi acquisiti di cultura popolare. Negli ultimi anni, però, la situazione è cambiata, e di molto, tanto che un sondaggio condotto questa estate dalla Fondazione “Obshchestvennoe mnenie” (Opinione
pubblica) ha rivelato che il 44 per
cento degli intervistati russi, nell’ultimo anno, non ha letto neanche
un libro. Certo, non è ancora la situazione dell'Italia, dove i non lettori corrispondono più o meno alla metà della popolazione, ma il tonfo è stato rumoroso e a Mosca si è cercato di correre ai ripari organizzando per la Giornata del Sapere, il 2 settembre, una iniziativa che è riuscita ad attirare molti di quelli che con la carta stampata avevano perso dimestichezza. Ne dà notizia il sito movimEnti culturali, che ha ripreso il fatto da "Russia Oggi".
“Ambientalisti in allarme: un gruppo di costruttori minaccia di
abbattere un boschetto secolare”, “Un ragazzo in una discoteca spara a
un amico causa flirt passeggero”, “Si è suicidata la moglie di un alto
funzionario dopo un litigio con l’amante”, “Il nuovo bidello si è
rivelato un crudele dog hunter”: questi e altri risonanti titoli sono
rimbalzati sui siti d’informazione russi il 2 settembre 2013, nella
“Giornata del Sapere”, quando gli studenti russi ritornano sui banchi di
scuola, dopo le vacanze estive.
Nei testi delle presunte notizie erano criptati i soggetti di alcune
opere della letteratura classica russa, come Il giardino dei ciliegi
di Anton Chekhov, l’Eugenio Onegin di Aleksandr Puskin, l’Anna
Karenina di Lev Tolstoj e Mumù di Ivan Turgenev. Le false notizie
sono state raccolte su un portale, appositamente creato, per consentire
agli internauti di passare dal testo della notizia a quello del
capolavoro letterario corrispondente, e di leggere o scaricare
gratuitamente la versione elettronica di quest’ultimo.
Sul sito Internet del progetto è anche possibile presentare le proprie alternative ai titoli degli
articoli, partecipando in questo modo al concorso a premi. “L’invidia
della sorella alla base del tentato doppio omicidio della madre e del
bambino”; “La figlia del funzionario ha ammesso di frequentare un
pazzo”: in breve tempo i lettori hanno aderito al gioco.
Il pubblico non ha capito immediatamente lo scherzo, preoccupato per
il destino della madre di un qualche oppositore (la notizia relativa al
romanzo di Maksim Gorki, La madre, recitava: la madre di uno dei
leader dell’opposizione deve scontare un periodo di reclusione). Altri
hanno anche iniziato a discutere in merito alla validità degli
esperimenti sugli animali randagi.
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