Nelle
Nuove
Linee
Guida per le architetture interne delle scuole,
approvate su proposta del ministro Profumo, che vanno a sostituire le
prescrizioni del 1975 e che, almeno in linea teorica, determineranno
l’organizzazione degli spazi delle scuole italiane dei prossimi
anni, ci sono passaggi che è impossibile non apprezzare. Per
esempio: “Nel suo percorso di apprendimento scolastico lo studente
ha bisogno di uno spazio individuale e di momenti per lo studio, la
lettura, in cui organizzare i propri contenuti e pianificare le
proprie attività. Questo spazio sarà un ambiente che risponde alle
esigenze del singolo, separato dall’aula e dai contesti di incontro
sociale e garantirà l’accesso a informazioni e contenuti, la
possibilità di utilizzare strumenti tecnologici e connettersi alla
rete”. O ancora: “L’archivio, sia analogico che digitale, può
diventare il vero tesoro di una scuola se è ordinato, accessibile,
utilizzabile con facilità. Concettualmente l’archivio deve
diventare un centro di documentazione, nel senso che le informazioni
diventano preziose si ci sono gli strumenti e luoghi non solo per
acquisirle ma anche per manipolarle e produrne di nuove. Va quindi
considerato un luogo prezioso, che merita attenzione progettuale”.
Attenzione
progettuale che invece sembra non richiedere la grande assente di
queste linee-guida, la biblioteca scolastica.
E sì che la scuola è
(o dovrebbe essere) il luogo per eccellenza dove anche le ragazze e i
ragazzi, che a casa non dispongono di grandi quantità di libri,
possono accostarsi alla lettura non solo come pratica legata allo
studio, ma anche – forse soprattutto – come esperienza quotidiana
per una più sottile conoscenza di sé e del mondo.
C'è
di più: le biblioteche scolastiche sono un patrimonio potenzialmente
prezioso per tutto il territorio. A questo proposito negli ultimi
giorni Massimo Tegolini, socio di Monteverdelegge e referente della
Biblioteca I.I.S. Federico
Caffè, ha lanciato un appello perché la biblioteca, che rientra
nel
Polo SBN/RMR-Roma Capitale-Archivio Storico Capitolino ed è parte
integrante del Centro Creatività Innovazione Federico Caffè, sia
aperta a tutti gli abitanti di Monteverde. Nel documento si chiede
anche che la
futura Giunta Comunale sostenga le Biblioteche Comunali e in
particolare quelle scolastiche con appropriati finanziamenti, secondo
le indicazioni dell’Associazione Italiana Biblioteche (“al
finanziamento delle biblioteche di ente... concorrono le autonomie
locali, mediante il conferimento di risorse in misura adeguata a
garantirne la piena funzionalità e con riferimento a standard di
investimento riconosciuti. In particolare, è essenziale che gli enti
garantiscano continuità e adeguatezza agli investimenti in edilizia
bibliotecaria e infrastrutture tecnologiche attraverso appositi piani
di sviluppo, e alle risorse per lo sviluppo delle collezioni e per il
personale”).
Di
questi temi e di altri (la vita difficile delle librerie
indipendenti o la promozione della lettura
nelle aree periferiche) si parlerà nell'incontro che avrà luogo lunedì
13 maggio alle 18 intorno al grande tavolo della bibliolibreria
gratuita Plautilla (via Colautti 28-30) e a cui parteciperanno
Fabrizio
Aramini, candidato al Consiglio comunale per Repubblica Romana per
Medici sindaco; Marta Bonafoni, ex direttrice di Radio Popolare e
membro della commissione cultura nella Regione Lazio; Gemma Guerrini,
candidata al Consiglio comunale per il Movimento 5stelle; Gianluca
Peciola, candidato al Consiglio comunale per Sel, Cristina Maltese,
responsabile commissione cultura Municipio Roma XVI e candidata
presidente per lo stesso municipio (ora Roma XII).
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