Roberto Denti e Gianna Vitali |
Denti, però, è molto noto anche per i suoi libri, dal long seller I bambini leggono (Il Castoro) al romanzo Incendio a Cervara (Voland) fino ai ricordi della sua stessa infanzia, Il ragazzo è impegnato a crescere (Topipittori). Ed è da quest'ultimo che proponiamo un breve stralcio in ricordo di una figura che molto ha fatto perché i libri diventassero, per bambini e ragazzi, oggetti amati e familiari.
"A metà delle vacanze in colonia al mare, la mamma prendeva il treno e la domenica veniva a trovarmi, ma io mi sentivo abbandonato. La stessa sensazione che avevo a casa: l’impressione era che la nonna mi trattasse male e che desse sempre ragione a mio fratello che a scuola aveva ottimi voti.
La mamma era severa e mi dette un grande dispiacere quando, avendo io chiesto di leggere Il giornalino di Giamburrasca, me lo negò, dicendomi che il protagonista del libro era un monello e che era troppo pericoloso per me conoscere le sue avventure.
Secondo lei non avevo abbastanza buon senso per capire che quello che c’è scritto nei romanzi è pura fantasia e temeva che lo volessi imitare. Mi feci prestare il libro di Giamburrasca da un compagno di scuola e lo lessi di nascosto".
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