domenica 12 maggio 2013

La biblioteca nella scuola, un patrimonio per tutti


Nelle Nuove Linee Guida per le architetture interne delle scuole, approvate su proposta del ministro Profumo, che vanno a sostituire le prescrizioni del 1975 e che, almeno in linea teorica, determineranno l’organizzazione degli spazi delle scuole italiane dei prossimi anni, ci sono passaggi che è impossibile non apprezzare. Per esempio: “Nel suo percorso di apprendimento scolastico lo studente ha bisogno di uno spazio individuale e di momenti per lo studio, la lettura, in cui organizzare i propri contenuti e pianificare le proprie attività. Questo spazio sarà un ambiente che risponde alle esigenze del singolo, separato dall’aula e dai contesti di incontro sociale e garantirà l’accesso a informazioni e contenuti, la possibilità di utilizzare strumenti tecnologici e connettersi alla rete”. O ancora: “L’archivio, sia analogico che digitale, può diventare il vero tesoro di una scuola se è ordinato, accessibile, utilizzabile con facilità. Concettualmente l’archivio deve diventare un centro di documentazione, nel senso che le informazioni diventano preziose si ci sono gli strumenti e luoghi non solo per acquisirle ma anche per manipolarle e produrne di nuove. Va quindi considerato un luogo prezioso, che merita attenzione progettuale”.
Attenzione progettuale che invece sembra non richiedere la grande assente di queste linee-guida, la biblioteca scolastica.
 E sì che la scuola è (o dovrebbe essere) il luogo per eccellenza dove anche le ragazze e i ragazzi, che a casa non dispongono di grandi quantità di libri, possono accostarsi alla lettura non solo come pratica legata allo studio, ma anche – forse soprattutto – come esperienza quotidiana per una più sottile conoscenza di sé e del mondo.
C'è di più: le biblioteche scolastiche sono un patrimonio potenzialmente prezioso per tutto il territorio. A questo proposito negli ultimi giorni Massimo Tegolini, socio di Monteverdelegge e referente della Biblioteca I.I.S. Federico Caffè, ha lanciato un appello perché la biblioteca, che rientra nel Polo SBN/RMR-Roma Capitale-Archivio Storico Capitolino ed è parte integrante del Centro Creatività Innovazione Federico Caffè, sia aperta a tutti gli abitanti di Monteverde. Nel documento si chiede anche che la futura Giunta Comunale sostenga le Biblioteche Comunali e in particolare quelle scolastiche con appropriati finanziamenti, secondo le indicazioni dell’Associazione Italiana Biblioteche (al finanziamento delle biblioteche di ente... concorrono le autonomie locali, mediante il conferimento di risorse in misura adeguata a garantirne la piena funzionalità e con riferimento a standard di investimento riconosciuti. In particolare, è essenziale che gli enti garantiscano continuità e adeguatezza agli investimenti in edilizia bibliotecaria e infrastrutture tecnologiche attraverso appositi piani di sviluppo, e alle risorse per lo sviluppo delle collezioni e per il personale”).

Di questi temi e di altri (la vita difficile delle librerie indipendenti o la promozione della lettura nelle aree periferiche) si parlerà nell'incontro che avrà luogo lunedì 13 maggio alle 18 intorno al grande tavolo della bibliolibreria gratuita Plautilla (via Colautti 28-30) e a cui parteciperanno Fabrizio Aramini, candidato al Consiglio comunale per Repubblica Romana per Medici sindaco; Marta Bonafoni, ex direttrice di Radio Popolare e membro della commissione cultura nella Regione Lazio; Gemma Guerrini, candidata al Consiglio comunale per il Movimento 5stelle; Gianluca Peciola, candidato al Consiglio comunale per Sel, Cristina Maltese, responsabile commissione cultura Municipio Roma XVI e candidata presidente per lo stesso municipio (ora Roma XII).

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