lunedì 3 febbraio 2014

Un intervento di MVL in previsione della nuova legge della Regione Lazio per la promozione della lettura


Questo pomeriggio alle 15 presso la ex Gil di Largo Ascianghi, Lidia Ravera, assessore alla cultura della Regione Lazio, incontrerà i rappresentanti di case editrici, librerie, biblioteche, scuole, associazioni culturali, alla vigilia della revisione della Legge regionale per la promozione del libro e della lettura. Ecco l'intervento di Monteverdelegge.

Maria Teresa Carbone

Invitata giorni fa a tenere l'intervento finale al XXXI Seminario di Perfezionamento della Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri, la giornalista e scrittrice francese Florence Noiville ha individuato quattro regole perché i giovani (e non solo loro) si accostino alla lettura come pratica abituale di vita. Le riassumo qui:

1) che il libro sia fisicamente presente negli ambienti frequentati dai ragazzi;
2) che i libri arrivino là dove solitamente sono assenti;
3) che fin dalla più tenera età si possa manipolare dei libri;
4) che il libro smetta di far rima con isolamento e mediocrità e cominci a farla con piacere e condivisione.

Come si può vedere, in realtà queste quattro regole si riducono a una sola: condizione preliminare e indispensabile per sviluppare la consuetudine e l'amore per la lettura è che i libri, in qualsiasi forma essi si presentino, ci siano, e possano passare di mano in mano.

Da questo punto di vista l'esperienza – unica in Italia – di Plautilla, la bibliolibreria gratuita gestita dall'associazione culturale Monteverdelegge all'interno del Dipartimento di salute mentale della Asl Roma D, può rappresentare un prototipo interessante e replicabile altrove.


Nata esattamente un anno fa, il 28 gennaio 2013, Plautilla è aperta a tutti, in uno spazio pubblico che non è destinato solo ai lettori abituali. Anzi, dei suoi utenti fanno parte persone segnate dal disagio psichico, operatori sociali, cittadini che per un motivo o per l'altro frequentano i servizi della Asl, abitanti del quartiere che magari non divorano un testo dopo l'altro, ma apprezzano l'atmosfera accogliente di questa grande sala foderata di libri.

Due parole sul funzionamento:

1 la bibliolibreria è aperta a tutti – è suggerita, ma non imposta, l'iscrizione all'associazione Monteverdelegge (10 euro l'anno), che tra l'altro offre molti sconti nei negozi del quartiere;

2 i volumi vengono donati da persone che per motivi diversi non possono più tenerli, ma non vogliono abbandonarli per strada;

3 tutti i titoli vengono catalogati con un sistema “leggero” (l'inserimento all'interno del social network di libri Anobii) e sono per lo più messi a disposizione dei frequentatori, che possono scegliere se riportarli o tenerli;

4 i testi di maggior pregio restano da Plautilla in consultazione e per questi si ipotizza una catalogazione più strutturata (polo Sbn o altro);

5 le scaffalature sono state acquistate da Monteverdelegge o regalate da privati all'associazione;

6 gli orari di apertura di Plautilla sono studiati in modo da non interferire con la funzione primaria della sala, laboratorio informatico per il centro diurno del Dsm;

7 i turni di presenza sono garantiti su base volontaria da soci di Monteverdelegge che abbiano acquisito le competenze necessarie sia per la catalogazione sia per l'accoglienza;

8 Plautilla ospita due o tre giorni la settimana laboratori (poesia, traduzione, microeditoria) e incontri con scrittori, editori, lettori.

L'organizzazione è quindi molto semplice e presenta costi minimi per la comunità. È però auspicabile, in questo caso e in altri (se, come ci auguriamo, il “modello Plautilla” farà scuola), un accordo strutturato con le Asl o con altri enti ospitanti e un contributo pubblico per le attività collaterali (laboratori, eventuali corsi di lingua e di informatica) e per i progetti annuali, in modo da porre confini precisi tra i compiti che ricadono nell'ambito del volontariato e quelli che impongono una retribuzione.

A proposito dei progetti annuali, nel caso di Monteverdelegge, abbiamo organizzato iniziative come Un libro un quartiere (la cui prima edizione, dedicata a Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini e sostenuta dal municipio XII, ex XVI, ha coinvolto diverse migliaia di abitanti di Monteverde) e stiamo avviando alcune attività, come ScuolaMedi@, che vedrà impegnati nella produzione di testi e di immagini utenti del Dsm, studenti delle scuole, abitanti del quartiere.

Alla vigilia della revisione della legge regionale per la promozione del libro e della lettura ci pare utile portare all'attenzione di tutti questa nostra esperienza che presenta alcune caratteristiche da sottolineare:

  • un uso “plurale” degli spazi pubblici
  • una promozione della lettura al di fuori dei luoghi ad essa deputati, come scuole o biblioteche
  • un coinvolgimento di fasce sociali abitualmente escluse da attività culturali integrate

Ci fa quindi particolarmente piacere trovare alcune delle linee-guida seguite da Monteverdelegge in questi anni nel testo della legge n.40 approvata dalla Regione Puglia il 13 dicembre 2013, Iniziative e interventi regionali a sostegno della lettura e della filiera del libro in Puglia dove, partendo dal presupposto che la lettura è “uno strumento di realizzazione della cittadinanza sociale”, la Regione si impegna a dare vita a progetti che “si rivolgono a non lettori, a lettori deboli e a lettori che hanno perso familiarità con la lettura” e che “favoriscono, per mezzo della lettura, processi di integrazione o reinserimento sociale”.

È in questa direzione che, ci auguriamo, si muoverà la nuova legge della Regione Lazio per la elaborazione della quale saremmo onorati di fornire, sulla base della nostra esperienza, un contributo.

1 commento:

  1. Sono iscritta a Plautilla e spero che pian piano queste iniziative si moltiplichino..avvicinarsi ai libri permette di maturare una maggiore indipendenza rispetto a tutto quello che ci viene proposto da tv e giornali. e' una iniziativa coraggiosa che stimola al rispetto dei libri, degli impegni presi e di una messa in comune sia degli oggetti libro stessi che di tutto quanto (riflessioni, analisi critica, semplice godimento) ne deriva. Mi auguro che si terrà conto dei tre punti evidenziati nella nuova Legge della Regione Lazio.

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