Lorenzo Carlo
Comunemente Ediesse, protagonista della conversazione che si è tenuta da Plautilla giovedì 13 gennaio all'interno del ciclo "Autoritratto di editore", viene
catalogata come "la casa editrice della CGIL". In realtà i (troppo pochi) partecipanti hanno avuto la possibilità di scoprire, grazie alla presentazione appassionata e brillante del vicepresidente Stefano Iucci e della responsabile dell'ufficio stampa
Carla Pagani, una
realtà editoriale davvero interessante. Ediesse infatti, pur provenendo da
quella origine storica di cui non intende rinnegare alcun aspetto, è
attualmente una casa editrice di assai ampie caratteristiche e
prospettive culturali e politiche.
Un catalogo di circa 1.000 titoli distribuiti in 21 collane editoriali, una produzione di circa 70 nuovi titoli nel 2013 collocano Ediesse in una posizione di assoluto rilievo nell'attuale panorama editoriale italiano. E ciò risulta ancor più vero se si approfondisce la conoscenza della scelta dei temi affrontati e del taglio innovativo con cui si trattano. Nel corso della conversazione-presentazione sono stati descritti alcuni volumi particolarmente significativi a titolo di esempio: nella collana Carta bianca, che ospita scritti fra il reportage di inchiesta e il giornalismo di cronaca, è recentemente uscito l'interessante Il Paese del sole di Angelo Mastrandrea, un reportage dell'Italia del sud in questi tempi di crisi. Della stessa collana è il volume Testa, mani e cuore che l'autore Vincenzo Moretti ha presentato qualche tempo fa anche a monteverdelegge con grande successo.
In sintesi Ediesse si propone di pubblicare libri che siano occasione di conoscenza ed insieme storie "che aspettavano di essere narrate" (a questo proposito nessuno si lasci sfuggire l'appassionante I treni della felicità di Giovanni Rinaldi, con pregnante prefazione di Miriam Mafai). Le tirature sono nella norma del settore: 1000/2000 copie con felici e non infrequenti necessità di ristampa imposta dalle vendite. Consueti problemi con la distribuzione. Presenza dinamica se non frenetica sul territorio come segno di sentita partecipazione prima ancora che di marketing intelligente ed attivo. Significative nuove iniziative recentemente avviate, fra le quali una collana di ricerca ed analisi dello straordinario archivio di Pietro Ingrao, ed altre in fase di lancio, quale ad esempio una collana sui fondamenti del sapere progettata tenendo a mente l'illustre esempio della gloriosa collana dei Libri di base degli Editori Riuniti.
Insomma: un incontro davvero piacevole e stimolante di cui siamo molto grati ai nostri ospiti. E peccato per tutti coloro che non sono riusciti ad intervenire!
interessante
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