sabato 2 novembre 2013

In memoria

Morte della Vergine, 
Michelangelo Merisi da Caravaggio
Nel giorno della Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, cioè la Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, ricorrenza della Chiesa Cattolica, due omaggi: 
il dipinto "scandaloso" di uno dei grandi geni della pittura, Michelangelo Merisi da Caravaggio, e la poesia di un "infedele" dedicata a chi è morto inutilmente. Un canto che vale per ieri e oggi: alla lista si possono purtroppo aggiungere tanti altri defunti, di tante altre guerre, inclusa quella degli emigrati nel Mare Nostrum. 




Primo Levi 
Canto dei Morti Invano

Sedete e contrattate
A vostra voglia, vecchie volpi argentate.
Vi mureremo in un palazzo splendido
Con cibo, vino, buoni letti e buon fuoco
Purché trattiate e contrattiate
Le vite dei nostri figli e le vostre.
Che tutta la sapienza del creato
Converga a benedire le vostre menti
E vi guidi nel labirinto.
Ma fuori al freddo vi aspetteremo noi,
L’esercito dei morti invano,
Noi della Marna e di Montecassino,
Di Treblinka, di Dresda e di Hiroshima:
E saranno con noi
I lebbrosi e i tracomatosi,
Gli scomparsi di Buenos Aires,
I morti di Cambogia e i morituri d’Etiopia,
I patteggiati di Praga,
Gli esangui di Calcutta,
Gl’innocenti straziati a Bologna.
Guai a voi se uscirete discordi:
Sarete stretti dal nostro abbraccio.
Siamo invincibili perché siamo i vinti.
Invulnerabili perché già spenti:
Noi ridiamo dei vostri missili.
Sedete e contrattate
Finché la lingua vi si secchi:
Se dureranno il danno e la vergogna 
Vi annegheremo nella nostra putredine.

2 commenti:

  1. Grazie per il contributo!! :) Sono due ottime citazioni!!

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  2. grazie per averlo letto e per il commento! :-)

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