Questo non è un errore: è poesia pura. Fa il paio con la bancarella del mercato che annunciava a caratteri cubitali, pennarello nero su cartone: "GINZ". Intesi come jeans. Se penso che di qui a una o due generazioni i nostri giovani ritorneranno camerieri (ma con un'ignoranza brutale ben diversa dall'analfabetismo secolare e picaresco), pronti a servire l'aperitivo a ricchi russi, cinesi, americani; mentre i monumenti e le opere dell'ingegno geniale, i pochi non polverizzati, resteranno muti a testimoniare un passato ormai incomprensibile. Se penso a questo sono preso da un'ebbrezza del sangue, da pensieri di morte e distruzione ... finché non mi rassegno all'unico destino della Patria, inevitabile: il declino e il lento estinguersi. Di tutto questo splendore, di ciò che è stato eretto, della gloria non resterà nulla. Zero. Not with a bang, but a whimper. Sono disposto a vendermi a chiunque impedisca tutto ciò. A chiunque. |
Meglio lasciare senza commento.
RispondiEliminaAi ragione
Elimina