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Grotta Orecchio di Dioniso Siracusa |
Federica Bellantoni
Corporeità, voce e ritmo: la preistoria acustica della poesia, era il tema del IV appuntamento dei laboratorio di Officina Poesia . Nell'incontro, condotto da Sonia Gentili, era ospite Brunella Antomarini (poetessa e docente alla John Cabot University of Rome), autrice del volume La preistoria acustica della poesia, (Aragno editore, 2012) che ha stimolato nuove riflessioni intorno alla "voce poetica".
Ecco le parole chiave
La poesia è percepita fisicamente, concretamente,
elemento acustico, vocale, materialistico.
Voce e Ritmo con moltissime conseguenze di varia natura.
"Premessa minimalista, leggere poesia secondo la loro bellezza acustica..."
(non secondo il senso).
Poesia rituale, musica fino alla preistoria, voce individuale che poi diventa poesia.
Solitudine del poeta.
Poi si arriva alla scrittura.
Prima la voce serviva a comunicare (es.Vangeli)
oppure agli albori minacce per l' ambiente.
Nominare/fondare il mondo per la prima volta con le parole, con la voce in modo acustico.
Sonoro.
Una sorta di Documenti Viventi.
Non ci sono autorità, riferimenti, suoni non parole.
TECNOLOGIA
non è ancora linguaggio naturale.
FORMULA
in assenza di parola, in quanto sonora ripetizione formula ritornello,
riformulazione di significati.
Ci sono moltissime parole per spiegare le varie sfaccettature della stessa parola.
Le unità significanti in poesia non sono le parole, ma la melodia
(come una specie di araba fenice:
è il corpo che si brucia, distruzione/rigenerazione: ricordate le sestine petrarchesche?).
Facoltà arcaica di misurarsi col mondo, la poesia è sempre diversa nella rilettura. COMPARIRE e ESPERIENZA
Ritmicamente appare e scompare è una sorta d'epifania: per quanto scritta non è mai scritta [la poesia]
Ogni volta che la rileggiamo è sparita e riappare.
Fin dalla teogonia, pensiamo ad Orfeo: si rivive sempre.
Si pensi a Cezanne
Ritmo, poesia significa farsi invadere.
Una forma di debolezza che ha dignità in poesia.
Il regno intermedio tra passività e controllo.
Lettura consigliata
Filosofia della danza G.T. Fechner - S. Mallarmé - P. Valéry - W.F.Otto
Edizioni Il melangolo
Il prossimo incontro sarà
Lunedì 24 marzo alle ore 17.00
Ritmo e voce nella tradizione poetica italiana. II
Secondo viaggio attraverso i classici: Foscolo, Leopardi, Manzoni
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