Un Kavafis davvero inedito è quello messo in scena dall’ormai noto poeta, critico e regista cipriota, Michalis Pierìs, con i suoi ragazzi del Laboratorio teatrale dell’Università di Cipro che sono già stati ospiti del Teatro Vascello nel 2010 con la rappresentazione del poema Erotokritos di Vincenzo Kornaros. Un Kavafis inedito perché Michalis Pierìs, con grande audacia e originalità creativa, tenta un’impresa fino ad oggi mai sperimentata, quella cioè di dare voce ed espressione alle molte presenze della poesia di Kavafis e alla progressiva drammatizzazione del suo racconto poetico. Un’operazione quasi impossibile, senz’altro rischiosa, che poteva portare avanti solo un profondo conoscitore dell’opera di Kavafis quale egli è, un lavoro dunque che è il coronamento e l’esplicazione scenica di un’acuta lettura critica. Un Kavafis quasi sconosciuto al pubblico italiano perché, accanto a sue poesie molto note, sono state portate in scena molte delle sue poesie “inedite e rifiutate”, nella traduzione di Massimo Peri, e alcune delle poesie incompiute, rese note grazie al lavoro e alla dedizione di Renata Lavagnini e ancora quasi totalmente inedite in Italia. I suoni, il ritmo, le modulazioni dei suoi versi in lingua originale saranno affiancati dalla traduzione in italiano degli interpreti ormai storici (Pontani, Risi-Dalmati) accanto alle più recenti rese di Massimo Peri (Poesie rifiutate e inedite), di Renata Lavagnini (Poesie incompiute), e infine a quella di chi scrive, limitandoci solo ad alcune delle tante traduzioni ormai presenti in Italia: una testimonianza della ricchezza e varietà dell’ispirazione kavafiana e insieme della sua grande fortuna nel nostro paese.
martedì 22 aprile 2014
Poesia: Kavafis inedito al Teatro Vascello
Paola Maria Minucci*
Un Kavafis davvero inedito è quello messo in scena dall’ormai noto poeta, critico e regista cipriota, Michalis Pierìs, con i suoi ragazzi del Laboratorio teatrale dell’Università di Cipro che sono già stati ospiti del Teatro Vascello nel 2010 con la rappresentazione del poema Erotokritos di Vincenzo Kornaros. Un Kavafis inedito perché Michalis Pierìs, con grande audacia e originalità creativa, tenta un’impresa fino ad oggi mai sperimentata, quella cioè di dare voce ed espressione alle molte presenze della poesia di Kavafis e alla progressiva drammatizzazione del suo racconto poetico. Un’operazione quasi impossibile, senz’altro rischiosa, che poteva portare avanti solo un profondo conoscitore dell’opera di Kavafis quale egli è, un lavoro dunque che è il coronamento e l’esplicazione scenica di un’acuta lettura critica. Un Kavafis quasi sconosciuto al pubblico italiano perché, accanto a sue poesie molto note, sono state portate in scena molte delle sue poesie “inedite e rifiutate”, nella traduzione di Massimo Peri, e alcune delle poesie incompiute, rese note grazie al lavoro e alla dedizione di Renata Lavagnini e ancora quasi totalmente inedite in Italia. I suoni, il ritmo, le modulazioni dei suoi versi in lingua originale saranno affiancati dalla traduzione in italiano degli interpreti ormai storici (Pontani, Risi-Dalmati) accanto alle più recenti rese di Massimo Peri (Poesie rifiutate e inedite), di Renata Lavagnini (Poesie incompiute), e infine a quella di chi scrive, limitandoci solo ad alcune delle tante traduzioni ormai presenti in Italia: una testimonianza della ricchezza e varietà dell’ispirazione kavafiana e insieme della sua grande fortuna nel nostro paese.
* Paola Maria Minucci è professore associato di lingua e letteratura neogreca all'Università La Sapienza di Roma. Massima esperta di traduzione dal greco, nel 2006 le è stato conferito il Premio Nazionale di Traduzione per La materia leggera di Elitis e nel 2007 il Premio Nazionale per la Traduzione per la sua attività complessiva.
Un Kavafis davvero inedito è quello messo in scena dall’ormai noto poeta, critico e regista cipriota, Michalis Pierìs, con i suoi ragazzi del Laboratorio teatrale dell’Università di Cipro che sono già stati ospiti del Teatro Vascello nel 2010 con la rappresentazione del poema Erotokritos di Vincenzo Kornaros. Un Kavafis inedito perché Michalis Pierìs, con grande audacia e originalità creativa, tenta un’impresa fino ad oggi mai sperimentata, quella cioè di dare voce ed espressione alle molte presenze della poesia di Kavafis e alla progressiva drammatizzazione del suo racconto poetico. Un’operazione quasi impossibile, senz’altro rischiosa, che poteva portare avanti solo un profondo conoscitore dell’opera di Kavafis quale egli è, un lavoro dunque che è il coronamento e l’esplicazione scenica di un’acuta lettura critica. Un Kavafis quasi sconosciuto al pubblico italiano perché, accanto a sue poesie molto note, sono state portate in scena molte delle sue poesie “inedite e rifiutate”, nella traduzione di Massimo Peri, e alcune delle poesie incompiute, rese note grazie al lavoro e alla dedizione di Renata Lavagnini e ancora quasi totalmente inedite in Italia. I suoni, il ritmo, le modulazioni dei suoi versi in lingua originale saranno affiancati dalla traduzione in italiano degli interpreti ormai storici (Pontani, Risi-Dalmati) accanto alle più recenti rese di Massimo Peri (Poesie rifiutate e inedite), di Renata Lavagnini (Poesie incompiute), e infine a quella di chi scrive, limitandoci solo ad alcune delle tante traduzioni ormai presenti in Italia: una testimonianza della ricchezza e varietà dell’ispirazione kavafiana e insieme della sua grande fortuna nel nostro paese.
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