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Patrizia Vincenzoni
Auguste Rodin in mostra presso le Terme di Diocleziano sino al 25 maggio
Sessanta sculture animano lo spazio del museo del complesso termale, che ospita fino al 25 maggio la mostra dedicata ad Auguste Rodin ( Parigi, 12 novembre 1840 - Meudon, 17 novembre 1917).
L'opera tra le più note dell'artista, Il bacio accoglie, anche grazie alla sua imponenza, il primo sguardo dei visitatori: ed è come una porta d'accesso, oltrepassata la quale 'entriamo' nel discorso inedito che l'arte scultorea di Rodin ancora oggi propone. Un'interrogazione che arriva sino a noi, e consiste nella ricerca costante, da parte dell'artista, di cogliere la fisicità nelle molteplici possibilità espressive, fino a rendere l'elemento materico potentemente dinamico e vitale in modi e forme prorompenti, certamente non convenzionali; forme definite o appena suggerite, escono da un basamento abbozzato, cercando di raggiungere un equilibrio statico e compositivo.
L'estremo realismo dei corpi nudi e le torsioni che li sollecitano, restituiscono loro una forza incisiva capace di comunicare nell'immediato sentimenti e passioni umane. Una 'sintassi' fisica che interagisce con la nostra percezione,riuscendo a produrre l'improvvisa emersione dell'opera che presenta se stessa come epifania del dono della presenza, autosvelamento, evento nel campo visivo.
Si percepisce anche nella descrizione l'emozione che suscita vedere questi lavori... cercherò di andarci al più presto...ho sempre amato molto Rodin.
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