Enza Bertoni
Eccoci nel Salone degli affreschi del Dsm, a Monteverdelegge, dove per qualche ora parleremo di Gita al faro di Virginia Woolf.
E' un libro esile, che funziona come una psicoterapia, dove è contenuta la verità quasi per tutti.
Un racconto dedicato alla realtà spontanea, visibile, vivace, un concentrato di relazioni fissate in dialoghi e riflessioni.
Un mondo dove oggetti e personaggi si scambiano qualità, nomi.
Una pulsione di straniamento ti assale leggendolo : personaggi, profumi, suoni, volti di persone e del tempo che passa e che ci dà la possibilità di dimenticare o ricordare.
"Qual è il senso della vita ? la grande rivelazione non sarebbe giunta mai. Era sostituita da piccoli miracoli quotidiani........"
Nella maturazione e nella "sapienza" degli anni sono rimasta incantata.
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