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venerdì 12 dicembre 2014

Arrivano i cartoni! Domenica 14 dicembre a Largo Federico Caffè (Stazione via Quattro Venti)


Domenica 14 dicembre, dalle ore 09.30 alle 16.00, presso Largo Federico Caffè (Stazione dei Quattro Venti), MVL Cartoni, dell'associazione Monteverdelegge, esporrà le proprie creazioni, libri in cartone riciclato con favole, poesie, storie e saggi.


Ecco il 'cartone' con una favola di Frank Baum, Il cane di vetro.
Frank Baum è il noto autore de Il Mago di Oz.


Cartelline e contenitori oltre a una serie di bloc notes per appunti


La sigla MVL Cartoni fa parte dell'associazione Monteverdelegge, operante nel quartiere Monteverde a Roma.
Monteverdelegge è stata fondata nel 2008 da Maria Teresa Carbone, Maria Cristina Reggio e Silvia Nono. Le attività dell'associazione contemplano laboratori di poesia e traduzione, proiezioni video, incontri con editori e l'organizzazioni di gruppi di lettura: questi ultimi si riuniscono una volta al mese presso il Centro diurno del Dsm Asl Roma D sito in Via Colautti 30.
Nel gennaio 2013, proprio all'interno del Dsm, è nata Plautilla, prima bibliolibreria gratuita d'Italia dove chiunque può prendere o donare libri e testi (ad oggi Plautilla possiede circa 7000 volumi).


Tutte le opere di MVL Cartoni utilizzano materiale di riciclo: cartoni pressati, bottoni, vecchie stoffe, ritagli di giornale.



Alcune creazioni dello scorso anno: il racconto di Simona Baldelli, Fotoricordo; il saggio di Pier paolo Pasolini sui Promessi Sposi; le liriche del laboratorio di poesia, Caproni e io.
Vi aspettiamo quindi domenica 14 dicembre, dalle ore 09.30 alle 16.00, presso Largo Federico Caffè (Stazione dei Quattro Venti).

giovedì 5 dicembre 2013

Parti da un libro (chissà dove arrivi)


Simona Baldelli *
Ammetto di avere in testa un po’ di confusione.
Ieri sera, Maria Teresa Carbone, mi ha consegnato alcuni fogli che riportavano un articolo uscito qualche giorno fa, circa un minuscolo paese scozzese, Wigtown, che conta mille abitanti e 12 librerie (ho trovato un altro articolo che ne censisce 11, ma tant’è).
La storia di Wigtown, comune a gran parte della Scozia racconta di un periodo, a cavallo degli anni ’50, di grande crisi, povertà, disoccupazione ed alcolismo diffusi. Fino al momento in cui un gioielliere inglese ancor più povero a causa di una serie di furti che lo gettarono sul lastrico, (non aveva contratto alcun tipo di assicurazione) decise, con le poche sterline rimaste, di aprire una libreria antiquaria (chissà perché), che andò talmente bene da suggerirgli di aprirne una seconda e così via. Attualmente, Wigtown vive di tutto ciò che ruota attorno alla filiera del libro, dalla scrittura alla vendita di libri, passando per un festival di letteratura e cultura in genere che prende vita ogni mese di settembre.

giovedì 31 ottobre 2013

I racconti di MVL - Quadriglia


 Simona Baldelli
«Avanti, Cam, controlla meglio». L’addetto al check-in ripassò per la terza volta la lista.
«Mi dispiace Set, sono 18.486». Numero pari quindi. Che, aggiunto ai 14.784.972.623 già presenti, significava che al momento di far le coppie lui sarebbe rimasto fuori.
«Sei sicuro?» Cam gli mostrò l’elenco dei nuovi entrati della settimana: incidenti, malattie, guerre, avvelenamenti, omicidi, suicidi, overdose, annegamenti … tutti i modi e le maniere in cui si possono stirare le zampe. La somma di tutte quelle colonne dava un numero pari.
Perciò, niente quadriglia di Halloween e, per il terzo anno consecutivo, sarebbe stato lo zimbello del limbo. Ciò che gli faceva uscire fumo dal naso, e non solo metaforicamente, non era tanto la punizione, del tutto meritata, essendo stato lui l'autore di un'infinità di marachelle, come far pipì sulla fiammella del boiler del fuoco eterno (spegnendolo con grande scorno di tutta l’azienda) o distribuire sex toys nel girone dei lussuriosi e vagonate di cioccolata fra i golosi (trasformando l’anticamera dell’inferno in un luogo di delizie ben più che paradisiaco), no, quello che gli rodeva davvero era di fare ancora una volta da tappezzeria, mentre tutti gli altri avrebbero ballato, gozzovigliato, goduto, di quella festa davvero indiavolata.

lunedì 17 giugno 2013

Simona Baldelli: guerra e fate

Giulia Caminito

“Quello che è scritto qui dentro è tutto accaduto, fate incluse”: così Simona Baldelli esordisce parlando del suo romanzo Evelina e le fate, finalista al premio Calvino nel 2012 e ora, uscito per Giunti, piccolo bestseller con oltre diecimila copie vendute in poco più di tre mesi. E subito ammette che questa frase a effetto lei la ripete sempre, a ogni presentazione, a ogni incontro.
“Ma perché è proprio così, questa è la storia di mia madre, della mia famiglia, una storia che avevo con me da tanto tempo.” 
Per raccontarla, Simona - che a Plautilla gioca oggi un doppio ruolo, è socia di Monteverdelegge ma è anche, soprattutto, scrittrice - ha scelto la disciplina dell'apprendistato.
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