martedì 21 ottobre 2014

E una! La prima bibliocabina di Roma è a Torresina


Ecco la bibliocabina.
Sorge in un piccolo giardino pubblico fra i giochi dei bambini, un gazebo che si può utilizzare per festicciole private, due campi di bocce, vialetti e prati meticolosamente ravviati.
La manutenzione del parco è nelle mani del Comitato di Quartiere Torresina.
Per realizzarla la bibliocabina ci son voluti tre ingredienti: una cabina telefonica dismessa dalla Telecom; dei libri (donati da numerosi abitanti del quartiere, e non solo); e una robusta dose di testardaggine, molto difficile da trovare oggi. Almeno a Roma.


Torresina sorge nell'immediato suburbio romano, oltre il quartiere XXVII, Primavalle, e la via Torrevecchia.
In pochi anni di volontariato assiduo questa zona ha subito un cambiamento inversamente proporzionale a quello della capitale: è migliorata.
Dicevamo della testardaggine; è così: gli abitanti hanno deciso, contro ogni logica del disimpegno, di contrastare il declino così come è prospettato dalla teoria delle finestre rotte - teoria secondo cui degrado richiama degrado, sempre e comunque, e il decoro si nutre di decoro.
Resistere, certo; e soprattutto insistere, insistere, insistere.


Come vedete le regole sono piuttosto semplici.


L'iniziativa della bibliocabina è parallela a quella dell'apertura di una bibliolibreria gratuita, sempre a Torresina.
La libreria si trova in un chiosco al di sotto del centro commerciale di zona. 


Sia la bibliocabina che la libreria gratuita si avvalgono della competenza "della benemerita associazione H2: nata nel 2011, essa, oltre a promuovere numerose sociali, è responsabile degli eventi ‘Libera Libri’, dove tale oggetto, urtante e misterioso, il libro apunto, viene rimesso in circolo gratuitamente (sinora la liberazione dei volumi è avvenuta in Prati, a Primavalle, alla Balduina et cetera)", oltre a quella delle associazioni ScaffALI e AlberoAndronico.
I materiali utilizzati per il leggio e gli scaffali sono riciclati.


Che dire? Un altro lampo nel buio.
Auguri a tutti i promotori.
Ad maiora!

Nessun commento:

Posta un commento