Ho trovato questo sfogo sul sito Scenari Economici.
La lettera di un imprenditore che ha deciso di farla finita con l'Italia (o la vita; o il quotidiano: fate voi)
Qualcuno sarà convinto che tale sfogo non abbia dignità di poesia.
Forse; è da vedere.
A prima vista mi sembra possa classificarsi a metà strada fra enueg e plaisir. L'enueg, nella lirica provenzale, era un catalogo di cose spiacevoli; il plaisir di cose piacevoli.
La seguente lirica non è un enueg, poiché nega le cose spiacevoli ("non farò ... non dovrò"); e non è nemmeno un plaisir, però, ché tali cose spiacevoli sono negate non per un atto di volontà positiva, ma per una sorta di abbandono civile, uno scoramento che ha il tono della rinuncia totale.
Ma è anche un enueg e un plaisir poiché miscela drammaticamente avvilimento e senso di liberazione.
L'interpretazione non vi convince? Allora consideratelo un talkin' blues bianco, alla Woody Guthrie. Una serie di lamentazioni, ironiche e amare, sull'attualità e la vita.
Comunque lo vogliate considerare, questa è la verità.
Ho chiuso la partita IVA e ho ricominciato a vivere
La lettera di un imprenditore che ha deciso di farla finita con l'Italia (o la vita; o il quotidiano: fate voi)
Qualcuno sarà convinto che tale sfogo non abbia dignità di poesia.
Forse; è da vedere.
A prima vista mi sembra possa classificarsi a metà strada fra enueg e plaisir. L'enueg, nella lirica provenzale, era un catalogo di cose spiacevoli; il plaisir di cose piacevoli.
La seguente lirica non è un enueg, poiché nega le cose spiacevoli ("non farò ... non dovrò"); e non è nemmeno un plaisir, però, ché tali cose spiacevoli sono negate non per un atto di volontà positiva, ma per una sorta di abbandono civile, uno scoramento che ha il tono della rinuncia totale.
Ma è anche un enueg e un plaisir poiché miscela drammaticamente avvilimento e senso di liberazione.
L'interpretazione non vi convince? Allora consideratelo un talkin' blues bianco, alla Woody Guthrie. Una serie di lamentazioni, ironiche e amare, sull'attualità e la vita.
Comunque lo vogliate considerare, questa è la verità.
* * * * *
Ho chiuso la partita IVA e ho ricominciato a vivere
Non dovrò umiliarmi in banca per spiegare che il mio bilancio fa schifo, non perché non so lavorare ma perché i clienti non pagano
Non dovrò più essere costretto ad usare i fidi bancari a tassi osceni
Non dovrò più pagare quote associative ad associazioni che alla fine dei conti ti aiutano solo ad adempiere agli obblighi
Non dovrò più pagare il commercialista e il consulente del lavoro
Non dovrò mai più pagare avvocati
Non dovrò più comprare marche da bollo da 14,62 e poi da 16,00 per il libro giornale e il libro inventari
Non dovrò più pagare il canone per le licenze dei software
Non farò più la comunicazione dati iva
Non farò più la dichiarazione modello unico e non pagherò più l’irpef
Non farò più la dichiarazione IRAP e non pagherò più l’IRAP
Non pagherò più gli F24 per l’INPS e l’INAIL
Non dovrò mai più richiedere un DURC
Non dovrò mai più pagare la cassa edile
Non farò più lo spesometro
Non farò più gli studi di settore
Non dovrò più mandare lettere per la tutela della privacy e redigere il documento programmatico
Non dovrò più andare a fare il corso pronto soccorso e corso antincendio
Non dovrò mai più sentire parlare di sistri e di registro rifiuti
Non avrò più bisogno di pagare manutenzioni di stampanti e computer
Non dovrò più chiedere la fattura quando vado a mangiare una pizza
Non dovrò più tenere tutti gli scontrini di qualsiasi acquisto
Non dovrò più andare all’Agenzia Entrate
Non dovrò più lottare contro Equitalia
Non dovrò più svenarmi per pagare i finanziamenti
Non dovrò più passare notti in bianco per pensare come fare per pagare i miei dipendenti perché grazie a voi li ho dovuti tutti licenziare , e ora dovrete mantenerli voi per un po'
Non dovrò più subire la gogna di processi penali solo perché a volte ho dovuto decidere se pagare gli stipendi o i contributi perché non avevo alternativa
Non dovrò vivere più con l’ansia giornaliera del postino che mi stava distruggendo la salute
Ora venite tutti a prendere gli immobili, venite pure la porta è aperta !
Lo Stato e le Banche vogliono i muri??
Che se li prendano.
Vendete all’asta quello che volete, la porta è aperta!
Decreti ingiuntivi, atti di precetto. Ipoteche, sequestri, pignoramenti, fate pure!
La porta è aperta.
PORTATE VIA TUTTO, SVENDETE TUTTO
ne avete diritto
con i titoli esecutivi
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