domenica 13 luglio 2014

Le note di Leo/Il plagio di Händel

Un appuntamento con la musica, per traghettarci dalla domenica al lunedì.



Leonardo Castellucci*

Agli inizi del'700 Francesco Gasparini, stimabile maestro dell'ultimo barocco italiano, scrive un'opera ragguardevole per sviluppo formale, originalità d'invenzione melodica, equilibrio drammatico: il  Bajazet o Tamerlano. 
Qualche anno più tardi il più giovane Handel mette in scena la stessa opera (e fin qui niente di strano) in cui si notano sorprendenti somiglianze con la versione di Gasparini. Oggi potremmo parlare chiaramente di plagio, anche se la sensibilità del tempo ammetteva di rielaborare pezzi di altri presentandoli come propri. Certo è che in questo caso la rielaborazione forse è davvero poco riuscita, visto che varie parti delle due opere differiscono fra loro solo in dettagli tonali e timbrici. Giudicate voi.


Francesco Gasparini. Dall'opera il Bajazet(Tamerlano)
" Forte e Lieto a morte andrei"


The English Concert
direttore. B. Labadie
Tenore. Ian Bostridge

G.F. Händel. Dall'opera Tamerlano
" Forte e Lieto a morte andrei"


The English Concert
direttore. B. Labadie
Tenore. Ian Bostridge

*Leonardo Castellucci, fine conoscitore di musica, giornalista, scrittore, oggi direttore editoriale di Cinquesensi Editore.

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