Fiorenza Mormile
Paolo Febbraro, Fare della fuga una vera arte, n° 248 del Domenicale del Sole 24 ore |
Serena Vitale, Vite in fuga, Leggendaria, n° 167 |
Fiorenza Mormile
Paolo Febbraro, Fare della fuga una vera arte, n° 248 del Domenicale del Sole 24 ore |
Serena Vitale, Vite in fuga, Leggendaria, n° 167 |
Fino a domenica pomeriggio - 6 ottobre sarà possibile assistere, al Teatro Vascello, a La Fabbrica dell'attore 50 anni di (R)esistenza. Non proprio uno spettacolo, anche se ne ha tutte le caratteristiche - progetto, drammaturgia, e regia di Manuela Kustermann- ma piuttosto un testimonianza. Necessaria, per un Teatro che non è solo tale, ma che è una memoria storica dell'esperienza teatrale di ricerca a Roma, in Italia e non solo, dagli anni '60 ad oggi. Sul tappeto e fondale sono proiettate centinaia di fotografie che raccontano le vite di tanti artisti che, con Manuela Kustermann e Giancarlo Nanni e hanno costruito l'avanguardia del secolo scorso, fondando prima il Teatro La Fede in via Portuense, e poi il Teatro Vascello, nato nel 1989 dalla ristrutturazione del vecchio cinema omonimo del 1946.
La Fabbrica dell'attore 50 anni di (R)esistenza, Foto Tommaso Le Pera |
Nei filmati d'epoca, fotografie e racconti narrati in scena dalla stessa Kustermann, Massimo Fedele, Gaia Benassi, Paolo Lorimer e dalla voce di Alkis Zanis, il pubblico può riconoscere, con qualche anno di meno, gli stessi attori che vede in carne ed ossa sul palco, ma anche tanti artisti della Scuola Romana, danzatori, personaggi dello spettacolo che hanno lavorato accanto alla coppia Nanni-Kustermann, e anche vedere le immagini del Vascello quando non era ancora un teatro, ma un enorme spazio vuoto, in attesa di diventare quella cavea che si affaccia sul palco. È un racconto da non perdere per chi ha vissuto questa storia come protagonista e come spettatore, ma anche e soprattutto per chi ne ha solo sentito parlare e per chi abbia voglia di fermarsi per due ore ad ascoltare e vedere cosa c'è dietro quella scritta Vascello che (R)esiste tutte le sere in Via Carini a Monteverde.
In una breve ma intensa presentazione che si può ascoltare a questo link, Manuela Kustermann espone una panoramica sulla futura stagione, ricordando, per prima cosa, che quest’anno si festeggerà mezzo secolo dalla fondazione della storica Compagnia La Fabbrica dell’attore, con uno spettacolo intitolato non a caso La fabbrica dell’attore 50 anni di (R)esistenza, che testimonia la memoria dei rapporti della Compagnia - e del Teatro Vascello a cui ha dato vita - con tanto teatro di ricerca romano e internazionale.
L’elenco di artiste e artisti che si susseguiranno sul palcoscenico del Vascello da settembre 2024 a maggio del 2025 è una vera carrellata sul teatro più interessante in giro in questo periodo in Italia ed Europa, con un programma che da un lato dimostra una sempre viva attenzione ai nuovi linguaggi che reinterpretano i testi classici, ma che porta anche in scena nuove drammaturgie, con lavori di storici interpreti, ma anche di giovani registi e attori. Non ci sarà solo prosa, ma anche festival, musica, concerti, il bistrot e tanti laboratori.
Monteverdelegge ha creato una chat di gruppo su whatsapp, MVL teatro in cui ci si tiene sempre informati sui nuovi spettacoli che si alternano nella stagione, e quando ci si riesce, si scambiano i pareri sugli spettacoli visti nella rubrica IL DOPO TEATRO che si può leggere in questo blog.
Qui si può consultare il ricco cartellone del Teatro Vascello stagione 24-25 e si ricorda che per gli iscritti all'associazione Monteverdelegge che esisibiranno la tessera (o il numero di tessera se acquistata online)) ci saranno sempre prezzi scontati in convenzione.
Sabato 22 giugno alle ore 11:00 da Plautilla (Via Colautti 28), Massimo Bacigalupo, celebre anglista, dialogherà della sua opera con Maria Teresa Carbone.
Massimo Bacigalupo, anglista e critico letterario, ha tradotto autori come Ezra Pound, William Wordsworth, Louise Gluck. Al centro dell'incontro, in particolare, sarà il suo libro più recente Bloomsdays. In cammino con Joyce & Company (Calamospecchia edizioni), racconto dall'interno della kermesse che, su sua iniziativa, si tiene ogni anno il 16 giugno a Genova, quando la città diventa il palcoscenico di una grande e collettiva ricostruzione dell'Ulysses di James Joyce.
Domenica 5 maggio, alle ore 11:30 al Casale dei Cedrati, si svolgerà l'incontro con Stella Sofri 1849 Fratelli d'Europa - Gli stranieri che difesero la Repubblica romana. Modererà Maria Teresa Carbone, mentre Patrizia Zappa Mulas leggerà brani dalle lettere di Margaret Fuller.
Per la Repubblica romana combatté una giovane generazione romantica, cosmopolita, che estese all'intera Europa e oltre la propria idea di patria. Sulle barricate di quei giorni, a difendere Roma c'erano giovani belgi, ungheresi, olandesi, bulgari, americani, svizzeri, inglesi, un finlandese e anche francesi. E ci furono donne che parteciparono agli scontri dando manforte ai soldati, "signore" che prestarono soccorso ai feriti nelle ambulanze, che li curarono negli ospedali. Diverse testimonianze rimangono di quello straordinario impegno civile, e tra queste l'epistolario e la corrispondenza per il giornale americano "Tribune" della giornalista Margaret Fuller. La rassegna si svolge in collaborazione con Monteverdelegge.Domenica, 5 maggio ore 11:30
Casale dei Cedrati, Parco di villa Pamphilj
Domenica 21 aprile 2024, dalle 11.30 alle 13:00 al Casale dei Cedrati, Marco Giovenale è il sesto ospite di Poesia in villa: otto letture, un ciclo di incontri mensili a cura di Maria Teresa Carbone.