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La biblioteca del Trinity College di Dublino fotografata da Candida Höfer |
Pubblichiamo la parte finale del saggio La biblioteca senza libri. Il testo integrale, seguito dalla nota di Riccardo Ridi La biblioteca piena di libri (elettronici), si può scaricare gratis dalla pagina della collana Note azzurre nel sito della casa editrice Quodlibet.
David A. Bell
Oggi, lettori interessati o ambiziosi studiosi dilettanti hanno a disposizione aiuti più cospicui, e di immediato accesso per le loro dita esperte nella navigazione in internet. In rete ci sono interi corsi universitari, con tanto di lezioni gratuite offerte da istituzioni come Harvard e il MIT. Ci sono anche eccellenti lezioni rivolte esplicitamente ad un pubblico generico prodotte da aziende come The Teaching Company, accessibili ad un prezzo modico o gratuitamente tramite una biblioteca pubblica. Esistono poi una mezza dozzina di canali televisivi cosiddetti «educativi», anche se alcuni, come The History Channel, hanno via via indirizzato la loro programmazione verso il semplice intrattenimento. E ovviamente ci sono un’infinità di siti web che offrono un’introduzione a qualunque argomento immaginabile. Caveat lector, d’accordo – ma stiamo parlando di un’incredibile ricchezza di contenuti.