Enza Bertoni
Quando proposi all'insegnante Melissa Barberini della V A "Istituto comprensivo Largo Oriani" di leggere Il richiamo della foresta in occasione del centenario della morte di Jack London, lei accettò con entusiasmo.
Concordammo che a partire dal 9 gennaio 2017 ci saremmo incontrati tutti i lunedì in biblioteca con i ragazzi.
Così è stato: invogliati dall'ascolto della lettura, i ragazzi hanno portato i volumi che avevano a casa o li hanno comprati, dimostrando poi passione, attenzione, concentrazione.
La lettura, come sappiamo, nasce da un trasporto emotivo e Il richiamo della foresta è uno scrigno pieno di emozioni e di avventure. Protagonista è Buck, un cane straordinario, che trascina le slitte dei cercatori d'oro nei interminabili viaggi.
"Illimitata era la gioia di Buck in quel continuo vagabondare… su e giù per quella vastità non segnata sulle carte…".
Il potere delle parole e la loro suggestione hanno creato una magia, che ha dato l'opportunità ai ragazzi d'individuare un tema, facendo un esperimento didattico: in ogni romanzo c'è qualcosa di noi. E così hanno scritto.
Quando proposi all'insegnante Melissa Barberini della V A "Istituto comprensivo Largo Oriani" di leggere Il richiamo della foresta in occasione del centenario della morte di Jack London, lei accettò con entusiasmo.
Concordammo che a partire dal 9 gennaio 2017 ci saremmo incontrati tutti i lunedì in biblioteca con i ragazzi.
Così è stato: invogliati dall'ascolto della lettura, i ragazzi hanno portato i volumi che avevano a casa o li hanno comprati, dimostrando poi passione, attenzione, concentrazione.
La lettura, come sappiamo, nasce da un trasporto emotivo e Il richiamo della foresta è uno scrigno pieno di emozioni e di avventure. Protagonista è Buck, un cane straordinario, che trascina le slitte dei cercatori d'oro nei interminabili viaggi.
"Illimitata era la gioia di Buck in quel continuo vagabondare… su e giù per quella vastità non segnata sulle carte…".
Il potere delle parole e la loro suggestione hanno creato una magia, che ha dato l'opportunità ai ragazzi d'individuare un tema, facendo un esperimento didattico: in ogni romanzo c'è qualcosa di noi. E così hanno scritto.
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