Presentazione & show cooking: mercato centrale di Firenze 19/6/2014
Titolo del libro: In food we trust
Nome in codice autori: GNAMBOX
alias Riccardo Casiraghi e Stefano Peleari, ex interior designer e grafico pubblicitario. Milanesi.
Appena li ho visti ho pensato: sono i Dolce & Gabbana del food. Genere hipster, cool, casual, high tech.
All'ennesima parola inglese che mi hanno suscitato mi sono fermata vergognandomi un po'. D'altra parte loro sono italiani, ma pubblicano un libro (Edito da Mondadori) con titolo in inglese, scelta che mi pare essere la naturale conseguenza dei loro esordi nel mondo della gastronomia.
Riccardo Casiraghi e Stefano Peleari in un periodo di crisi lavorativa si inventano un nuovo percorso, come sta facendo tutta la generazione intorno ai 30 anni (3.0?), dando vita in questo caso a un blog che si occupa di cibo (settore che pare non avere crisi).
Il blog si chiama gnambox, sintesi tra un'espressione onomatopeica da fumetto (gnam, che in inglese significa anche: rosicchiare) e box, che sempre in inglese significa scatola, contenitore, casella (di posta, per esempio). Il blog nasce «dall'amore per la cucina, passione per il cibo e dal desiderio di incontrare le persone che ammiriamo», come loro stessi scrivono. Utilizzano molto i social network, specialmente instagram e facebook (paradisi anglofoni) per diffondere e condividere idee, ricette ed esperienze sempre riguardanti il cibo. Evidentemente appassionati e curiosi, postano in rete le loro esperienze gustative e le ricette che sperimentano nella quotidianità. Fin qui nulla di nuovo: di blog a sfondo gastro-qualcosa ce ne sono migliaia.
Il blog si chiama gnambox, sintesi tra un'espressione onomatopeica da fumetto (gnam, che in inglese significa anche: rosicchiare) e box, che sempre in inglese significa scatola, contenitore, casella (di posta, per esempio). Il blog nasce «dall'amore per la cucina, passione per il cibo e dal desiderio di incontrare le persone che ammiriamo», come loro stessi scrivono. Utilizzano molto i social network, specialmente instagram e facebook (paradisi anglofoni) per diffondere e condividere idee, ricette ed esperienze sempre riguardanti il cibo. Evidentemente appassionati e curiosi, postano in rete le loro esperienze gustative e le ricette che sperimentano nella quotidianità. Fin qui nulla di nuovo: di blog a sfondo gastro-qualcosa ce ne sono migliaia.