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Antony Gormley, Human, Firenze 2015 |
Il pensiero della
destituzione
Testi, discorsi,
pratiche
incontri 2017-2018 presso la bibliolibreria Plautilla
Centro Diurno Cantiere 24 (Asl Roma3), via Colautti 30,
Il giovedì dalle ore 17 alle 19
Gli incontri, aperti e gratuiti, saranno dedicati al pensiero della destituzione. Destituire significa lasciare a se stesse le istituzioni e i dispositivi, i saperi e la prassi. Il gesto destituente è anzitutto un gesto recessivo: fare un passo all’indietro per scoprire i paradigmi e i referenti che “danno senso” alle diverse epoche storiche, nella loro realtà di fantasmi e nella loro funzione normalizzante.
Cerchiamo di vedere come in alcuni luoghi dell'opera di Michel Foucault, Reiner Schurmann, Giorgio Agamben, il pensiero della destituzione attraversa la riflessione.
Di Foucault consideriamo le grandi analisi del sapere medico e psichiatrico-legale e i connessi poteri di normalizzazione. In questa direzione cerchiamo di mostrare come una certa strategia contro-analitica destituisce i discorsi sul valore simbolico del "padre" e sul primato del desiderio contro il godimento.
Nel pensiero di Schurmann vedremo come agiscono i “fantasmi egemonici” e come il "bisogno di principi" e di fondamento sia il modo in cui operano i dispositivi di governo della vita.
In alcuni luoghi dell'opera di Giorgio Agamben cerchiamo di tracciare nelle continuità della ricerca genealogica le zone di indistinzione di pensiero e prassi e le procedure possibili di disattivazione della macchina filosofico-politica occidentale.
Chi “tiene” gli incontri:
Alessandro Baccarin, ricercatore “autonomo” in Storia e Filosofia Antica. E’ autore di articoli sull’erotismo nel mondo antico e sul pensiero di Michel Foucault. Di recente ha pubblicato la monografia Il sottile discrimine. I corpi tra dominio e tecnica del sé (Ombre corte, 2014).
Paolo Godani, ricercatore di Estetica all’Università di Macerata, è autore di saggi e testi tra cui Estasi e divenire. Un'estetica delle vie di scampo (2001), Deleuze, (2009), Senza padri. Economia del desiderio e condizioni di libertà nel capitalismo contemporaneo (2014), la vita comune. Per una filosofia e una politica oltre l’individuo (2016).
Andrea Russo, ricercatore indipendente, autore di saggi e testi tra cui L’uniforme e l’anima. Indagine sul vecchi e nuovo fascismo (2009).
Marcello Tarì, ricercatore indipendente. Ha vissuto negli ultimi anni tra la Francia e l’Italia. È autore di numerosi saggi e testi tra cui Il ghiaccio era sottile. Per una storia dell’autonomia (2012), Non esiste la rivoluzione infelice (2017).
Paolo Vernaglione Berardi, insegnante di filosofia e storia, è autore di saggi e testi tra i quali Il sovrano, l’altro, la storia (2006), Dopo l’Umanesimo (2008), Filosofia del comune (2013), Michel Foucault. Genealogie del presente (a cura di, 2014); Scritti per Walter Benjamin (a cura di, 2016).
Per informazioni e adesioni scrivete a:
Calendario
12 Ottobre
Fantasmi che comandano
con Paolo Vernaglione Berardi
Il filosofo Reiner Schurmann ha esemplato il processo che genera i principi epocali, cioè i valori intorno a cui ruotano la vita quotidiana e il senso comune, dimostrando che essi sono privi di fondamento. Fantasmi egemonici che si installano come referenti ultimi e comandano un’epoca.
Attraverso l’uso di categorie prospettive, retrospettive e di transizione possiamo osservare il doppio aspetto di questi fantasmi.
26 ottobre
La storia del pensiero alla luce dell’evento
con Paolo Vernaglione Berardi
La destituzione della metafisica inizia con Nietzsche e si compie con Heidegger nel luogo di produzione del pensiero. Se la storia filosofica della filosofia è impossibile, l’archeologia filosofica ci consente, a partire da questa soglia inenarrabile, di leggere i filosofi come eventi di transizioni egemoniche. Parmenide, Plotino, Cicerone, Agostino, Meister Eckart, Lutero, Kant, Heidegger sono questi eventi.
9 Novembre
Agalmatofilia: archeologia di un fantasma letterario
con Alessandro Baccarin
Richard von Krafft-Ebing, nella sua Psycopathia Sexualis, la prima sistematizzazione del sapere sessuologico da parte di una nascente psichiatria sempre più interessata alla partizione fra normalità e devianza, ricordava che l'agalmatofilia, ovvero quella insana passione per statue ed oggetti inanimati riproducenti figure umane, riscontrava ai suoi tempi la registrazione di un singolo e isolato caso. L'agalmatofilia costituisce solo una delle infinite forme di "devianza" che il sessulogo tedesco ha studiato. In qualità di fantasma culturale, l'agalmatofilia emerge come problema sessuale e psichiatrico nel XIX secolo, quando anche le letterature classiche vengono piegate alla necessità di formare un repertorio utile alla nuove esigenze di una psichiatria e di una medicina, cooptate in funzione normalizzante.
23 novembre
Un archeologo della filosofia si aggira in città
con Paolo Vernaglione Berardi
Giorgio Agamben ha definito la pratica dell’archeologia filosofica. Essa è quel luogo del pensiero a partire dal quale è possibile retrocedere alle condizioni di possibilità della sua arché in ordine alla sua destituzione. Indagando le più rilevanti figure e funzioni economico-teologiche della filosofia politica, nella sua vasta opera egli ha mostrato come il sapere occidentale è percorso da un’istanza di disattivazione dei dispositivi filosofici, antropologici e politici.
14 dicembre
Un’altra vita, un altro sapere
con Paolo Vernaglione Berardi
Il corpo, il linguaggio e il paesaggio sono le realtà inappropriabili dalle tecnologie di governo della vita nella modernità. L’uso invece della proprietà, l’inoperosità invece della produzione ci introducono ad un’etica in cui la politica è estetica dell’esistenza. Il gesto oggi più politico coincide così con la profanazione e la disattivazione degli attuali dispositivi di sapere-potere.
18 gennaio
Il potere psichiatrico e le sue istituzioni
con Paolo Vernaglione Berardi
Negli scorsi anni Settanta Michel Foucault ha indagato la società punitiva e i regimi di contenzione in uso nelle democrazie capitaliste. La clinica, l’ospedale psichiatrico, la scuola, la fabbrica, la caserma, sono i luoghi di una sorveglianza panottica in cui si articolano i dispositivi disciplinari. Indagando la “funzione Psy” emerge la genealogia dei dispositivi di cattura che separano salute e malattia, normalità e follìa.
25 gennaio
Psichiatri, giudici e degenerati
con Paolo Vernaglione Berardi
Foucault rintraccia gli “anormali” all’interno del sapere psichiatrico e della perizia medico-legale tra la metà del XVIII e la metà del XIX secolo. Invertendo il paradigma che considera deviati e malati di mente come soggetti da curare, internare, detenere e, al limite, “lasciar morire”, scopriamo che sono i discorsi psicologico e psicoanalitico a designare l’anormalità all’interno di un campo di sapere-potere.
15 febbraio
Finalmente un po' d’aria pura
con Paolo Godani
La retorica del “padre”, la sua nostalgia, il ritornello monotono a ritornare alla figura simbolica della legge, sotto la quale starebbe il materno “desiderio” come l’istanza regolata del piacere, accompagnano gli appelli all’ordine, nelle “democratiche” società di normalizzazione. Ma c’è un’altra interpretazione, più convincente, dei reali rapporti di potere: cioè che sono proprio le istituzioni disciplinari a partire dalla famiglia, a produrre il più intenso disagio. Essere “senza padri” diviene allora la pratica politica più adeguata per sottrarsi a queste istituzioni.
22 marzo
Archeologia della pornografia
con Alessandro Baccarin
La pornografia è una categoria, dello sguardo piuttosto che della morale, che passa dalla scienza archeologica e filologica a quella politica, con la produzione tardo libertina e illuminista, e a quella psichiatrica, con il dibattito sorto nel XX secolo. La nozione emerge come espressione di un dispositivo di sessualità che separa soggetto e desiderio. La dimensione espositiva del desiderio e quella segregativa sono espressioni di due diversi tipi di società: quella antica greco-romana e quella moderna occidentale. La profusione web-porno opera la segregazione dell'osceno capace di produrre un individuo sessualmente determinato.
29 marzo
Archeologia della Clinica
con Alessandro Baccarin
Ne La nascita della clinica (1963) Michel Foucault si sofferma su un passaggio epistemico fondamentale: se il medico fino all'alba dell'epoca moderna poneva al paziente la domanda "come ti senti", quello successivo, a partire dall'età classica (XVII-XVIII), chiede invece "dove ti fa male". In questa trasformazione compare un nuovo oggetto, "l'uomo". Nasce in questo nodo storico fondamentale la capacità moderna di costruire identità attraverso parametri come normalità, disciplina, libertà, ovvero nasce quella che diverrà la biopolitica del presente.
5 aprile
Risalendo, il ritorno
con Paolo Vernaglione Berardi
La considerazione dell’origine come principio e comando ci determina a ripensare radicalmente il discorso filosofico e il vocabolario metafisico. In questa inversione, che è un retrocedere del pensiero in direzione dell’ arché scopriamo la matrice an-archica dell’esperienza, prima tra tutte la costituzione di valori fantasmatici che funzionano come referenti ultimi.
19 aprile
La forma di vita di un non soggetto
con Andrea Russo e Marcello Tarì
“La creatura è la corporeità singolare, an-archica, solitaria, di una classe minore, profana, non numerabile, senza qualità e priva di speranza, la quale, però, proprio in quanto senza fondamento, può destituire questo mondo...”.