Leggendo Saffo mi vengono in mente i ceci
Leggendo Saffo,
mi vengono in mente i ceci
e i molti modi
che mia madre trovava per usarli.
Dorati erano —
e dorati sono tuttora.
A dire il vero, rileggendo
Saffo
oggi mi viene in mente mia
madre;
ragazza
dolcevoce
E la sua voce suonava
ben
più dolce di una lira
più
oro dell'oro
Quando leggo:
nessuna
ragazza penso
che guarda la luce del sole
avrà
mai
una saggezza
come questa
è a mia madre che penso.
Leggendo Saffo, mia madre
diventa sempre più giovane
nella mia mente finché la
vedo camminare
accanto a me bambina.
Leggendo Saffo, mi viene in
mente
come mia madre portava bene
il viola,
il modo in cui le scure pieghe di seta
le ricadevano sulle spalle.
Leggendo Saffo, mi vengono
in mente i capelli di mia madre
e come (portava bene i
fiori.
con
quali occhi
leggo — e ricordo
con
quali occhi mia madre
aveva guardato
al suo mondo — con quali occhi
aveva letto il mio volto —
con
quali occhi mi parlava.
'Non piangere', mi disse
prima di morire.
perché non è giusto che
nella casa delle Muse
ci sia il pianto
questo a noi non si addice
Se dicessi, 'Dolore,
vattene!'
se ne andrebbe davvero?
Leggendo Saffo,
mi vengono in mente i ceci
e i molti modi
che mia madre trovava per usarli.
* * * * *
Reading
Sappho, I am Reminded of Chickpeas
Reading Sappho,
I am reminded of chickpeas
and the many uses
my mother found for them.
Golden they were —
and golden they still are.
To be honest, reading Sappho again
today I'm reminded of my mother:
girl sweetvoiced
And her voice was
far more sweetsounding than a lyre
golder than gold
When I read:
not one girl I
think
who looks on the light of the sun
will ever
have wisdom
like this
it is my mother I think of.
Reading Sappho, my mother
has become younger and younger
in my mind until I see her walking
beside me when I was a child.
Reading Sappho, I am reminded
of the way my mother could wear purple,
the way dark folds of silk
fell across her
shoulders.
Reading Sappho, I am reminded of my mother's hair
and the way she could wear flowers.
with what eyes
I read — and I
remember
with what eyes my
mother had looked
on her world — with what eyes
she had read my face —
with what eyes she would speak to me.
'Don't cry,' she told me
before she
died.
for it is not
right in a house of the Muses
that there be lament
this would not become us
If I said, 'Grief, be gone!',
would it really
go away?
Reading Sappho,
I am reminded of chickpeas
and the many uses
my
mother found for them.
( Il testo è
riprodotto su gentile concessione dell’autrice)
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