lunedì 19 maggio 2014

Laboratori Officina poesia/Appunti sul IX incontro + audio




Tema
L'assenza del mago non annulla il sortilegio. 

Incontro con la poesia e la traduzione di Silvia Bre*

           Conduce Sonia Gentili


Il nostro vivere, il nostro morire.
Come si allaccia e intreccia l'arte con la nostra esigenza del mistero dell'esistenza?
The un-answer question
La domanda che non ha risposta
I poeti non fanno altro che scendere tra i morti 
e riportarli alla luce
Poesia: trasmissione di uno svolgimento vocale da una mente all'altra
Meditare sulla traduzione aiuta a capire meglio la poesia: leggiamo il dire di quella voce qiando leggiamo (p.es.) Shakespeare tradotto
C'è qualcosa in ogni opera che sta "in mezzo" alle parole
al di là delle parole. 

(Silvia Bre legge Emily Dickinson tradotta da Silvia Bre. Poi si commenta). 

Emily Dickinson ha esercitato il dialogo dell'assenza, un dialogo attraverso la poesia: ne ha scritte 1758  trovate post-mortem
Come ogni poeta entra in un tempo diverso

"Sfondare" le parole per espropriarle di significato

La poesia è l'esperienza dell'abisso, eccesso, limite

Silvia Bre legge Entierro di Silvia Bre.

 


A conclusione dell'incontro Silvia Bre legge il poema integrale
Sempre perdendosi, scritto per Alfonso Benadduce
che lo ha portato in scena a teatro. 



*Silvia Bre è nata a Bergamo e vive a Roma. Le sue poesie sono apparse a partire dagli anni Ottanta sulle principali riviste letterarie italiane. Ha pubblicato I riposi (Rotundo 1990), Le barricate misteriose (Einaudi 2001; premio Montale), Sempre perdendosi (nottetempo 2006), Marmo (Einaudi 2007; Premio Viareggio). Tra le varie traduzioni poetiche, Il Canzoniere di Louise Labé (classici Mondandori 2000), Centoquattro poesie di Emily Dickinson (Einaudi 2011) e Uno zero più ampio (Einaudi 2013) il poema Il giardino di Vita Sackville-West (Elliot 2013). 

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