venerdì 21 marzo 2014

Musica di primavera. Tre poesie da Rebibbia

Fotografia di Ginevra Magiar Lucidi
Luciano Minerva
Non ero mai entrato in un carcere, in quasi 65 anni di vita. L'ho fatto questa mattina, primo giorno di primavera del 2014, al seguito del Quartetto Orfeo, la formazione di archi di cui mia figlia Eleonora è il secondo violino. Sono entrato per qualche ora a Rebibbia, in un corridoio della casa penale adibito per l'occasione a sala concerti (perché il teatro di questa sezione, che esiste, sia in disuso da qualche anno è uno dei tanti buchi neri nella gestione delle carceri italiane). E' stato il concerto di maggiore intensità che mi ricordi di aver ascoltato: l'impegno e la passione dei musicisti trovava un'eco nell'attenzione del pubblico formato da una sessantina di detenuti e che a sua volta si riverberava nelle musiche di Schubert, Dvorak e Piazzolla, nonostante le interferenze dei suoni secchi dei due cancelli che si aprivano e chiudevano di tanto in tanto, come a ricordare che non era un luogo qualunque.
L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione per l'assistenza ai detenuti Happy Bridge con il titolo "La musica rende liberi" e l'impressione è stata che per quell'ora, in un ascolto quasi religioso gli spettatori fossero presi, rapiti, accompagnati da quelle note molto lontano dal corridoio dove eravamo. Il concerto è stato messo in calendario non a caso nella data dell'equinozio di primavera, per richiamarsi alla fioritura, alla speranza, al guardare avanti. E tra un'esecuzione e l'altra, a rendere ancora più intensa la mattinata, tre allievi del corso di italiano, condotto dall'insegnante Marina Di Tullio, hanno recitato loro poesie. Queste:

La primavera è arrivata

Non riesco più a parlare
le gambe m'iniziano
a tremare d'emozioni
Ti aspettavo
ii aspettavo con tanta gioia
con te mi sento di nuovo rinato
Ogni volta quando arrivi tu
mi viene voglia
di vivere

vivo nella solitudine
immensa perché
tu ci sei
e molto presto arriverai
Fiori di ciliegio
nel chiaro di luna
noi camminiamo sopra l'inferno
Mi sento l'uomo
più felice del mondo
quando tu ci sei
La primavera è arrivata
ora posso vedere la luna piena
e morire di gioia per te.
Per me la primavera
è un'opera d'arte
che si deve osservare
ammirare
poi trovare la giusta cornice
con i colori
Chi ama la primavera ama i colori,
chi ama i colori ama i fiori,
chi ama i fiori ama la natura,
chi ama la natura è una persona meravigliosa.
Perciò prendiamoci cura
della nostra bellissima natura.
Christos Karagiannis

La primavera
Quando vien la primavera
è come se venisse una gran Magia
mette in noi una gioia infinita.
Gli alberi in fiore,
il cinguettio degli uccelli
mette vita in ognuno di noi,
quando vien la primavera
risveglia gli ormoni di tutto il pianeta,
Allora cosa c'è
di più bello della primavera?
E allora evviva la primavera.
Massimo Picone

La primavera è arrivata
Oggi i fiori
cominciano a ballare
nei giardini,
colorando di allegria
la gente di città.
Rafael Vargas

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