domenica 8 maggio 2011

Verso il termine dell’incontro su Philip Dick e la sua Svastica sul sole – pessimo titolo rispetto all’originale – Stefano (?), uno degli ultimi ad intervenire prima che io andassi via, ha illuminato, probabilmente senza volerlo, con uno squarcio ulteriore, un altro aspetto del libro, quando ha parlato dell’ipotesi che le Torri Gemelle siano venute giù per …?, insomma non per l’azione di terroristi di Al Qaeda, ma per….. C’è stato perfino chi si è spinto a ipotizzare che siano stati i servizi israeliani….gli EBREI, una nuova edizione dei Protocolli dei Savi di Sion!

Questa ipotesi, come molte altre che girano e che hanno molto successo e seguito, a cominciare dallo sbarco sulla Luna, che sarebbe un clamoroso falso, per finire con la morte di Bin Laden che sarebbe avvenuta (cfr. Giulietto Chiesa, come capofila) nel 2007, mentre quella narrata una settimana fa non sarebbe altro che una ignobile azione teatrale, una vera e propria fiction ad uso dei teleutenti/sudditi; questa - e altre consimili ricostruzioni di fatti avvenuti - (ma forse invece solo recitati; e Elvis Presley si aggira di notte in Central Park sotto mentite spoglie…) ci consegna l’idea che non si possa essere certi di niente, che ciò che ci viene narrato non sia vero, che dietro la rappresentazione sia celata chissà quale altra verità.

E questo modo di procedere coinvolge tutto, i giornali mentono, i politici mentono, gli imprenditori mentono, chi li denuncia mente. Mente il mafioso e chi lo accusa, mente il pentito e il suo giudice. Quali strumenti ho a disposizione per capire dove sta il vero?

Qui non è più questione di relativismo (ognuno ghà le so razòn , Canale Mussolini), non si tratta più del pirandelliano Così è se vi pare o delle molteplici verità di Rashomon, ma della devastante unica vera verità che è tutto finto, tutto. Come salvarsi da questi pensieri paranoici? E’ forse questo il mondo che ci presenta Dick?

Se così fosse, questo sì, sarebbe un vero e proprio incubo.